Richiedere un preventivo prestiti da 100.000 euro è il primo passo per cercare di ottenere alle migliori condizioni possibili il capitale richiesto. Si tratta di una cifra molto elevata, che non viene erogata da tutte le società finanziarie operanti sul mercato del credito, ma che può essere ottenuta sulla scorta di solide garanzie. Grazie a internet e ai comparatori on line è possibile confrontare preventivi di prestito 100.000 euro, in modo da trovare l’offerta ai tassi di interesse più vantaggiosi, e poter così risparmiare sull’ammortamento del debito complessivo: vediamo allora come ottenere un prestito da 100.000 euro partendo dall’analisi del preventivo.
Requisiti di accesso
Dopo aver visionato l’offerta con TAN e TAEG più vantaggiosi attraverso il preventivo prestito 100.000 euro, bisogna inviare la documentazione personale e di reddito alla finanziaria, affinché i consulenti possano valutare i requisiti di accesso al credito del soggetto. Vista la richiesta di denaro così elevata, ancora più stringenti si fanno questi due criteri fondamentali per ottenere il via libera al finanziamento, che sono:
- Sostenibilità economica: il richiedente deve essere in grado di provvedere all’ammortamento di una cifra così elevata attraverso il proprio reddito da lavoro, dipendente o autonomo
- Affidabilità finanziaria: il soggetto deve risultare nello storico finanziamenti del circuito bancario, privo di segnalazioni negative circa mancati pagamenti o ritardi
Se questi due elementi sono solidi e sufficienti per il rimborso, non sono previste ulteriori garanzie in sede di valutazione della pratica di finanziamento.
La cessione del quinto
Per i lavoratori dipendenti che vogliono ottenere un prestito da 100.000 euro esiste una particolare tipologia di prestito personale che viene solitamente riservata ai pensionati, ovvero la cessione del quinto: si tratta di un finanziamento
in cui la rata mensile di ammortamento viene trattenuta direttamente dallo stipendio dal datore di lavoro e versata alla finanziaria, per un importo massimo che non può superare il 20 per cento del reddito complessivo percepito, appunto un quinto.
La delega di pagamento
Se la cessione standard si rivelasse insufficiente ai fini dell’ottenimento del prestito 100.000 euro, si può valutare la soluzione della delega di pagamento, altrimenti nota come doppia cessione del quinto, in cui appunto
l’importo della rata mensile passa dal 20 al 40 per cento del totale del reddito, ma a differenza della cessione del quinto, che non richiede alcun permesso da parte del datore di lavoro per essere concessa, è necessario ottenere il via libera preliminare dell’azienda.